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turistiche della metropoli cinese, dalla Città Proibita alla
Grande Muraglia. Il viaggio è stato sicuramente
un’occasione unica e importante per studenti e
professori, che hanno poi condiviso l’esperienza con i
rispettivi compagni di classe e colleghi.

Gli studenti cinesi e l’integrazione scolastica
La nostra soddisfazione in questi anni è stata
quella di vedere ragazzi stranieri e italiani convivere nel
rispetto reciproco e sempre più spesso ho constatato
l’instaurarsi di rapporti di amicizia. Molteplici sono i
progetti di integrazione sia nel territorio che nelle scuole,
che contribuiscono alla conoscenza reciproca e al
dialogo fra le diverse nazionalità e culture, a Prato ne
sono presenti ben 141, a questi si unisce un fenomeno
che gli esperti di immigrazione hanno denominato “silent
integration”. L’integrazione detta “silenziosa” è quel
fenomeno per cui la convivenza “forzata” porta
comunque a situazioni di solidarietà e di amicizia, ai
matrimoni misti, a tutte quelle dinamiche sociali che
stanno alla base di una comunità che interagisce.
L’integrazione è favorita anche dalla presenza delle
seconde generazioni, che rappresentano l’anello di
congiunzione o una sorta di ponte tra culture spesso
diverse e distanti tra loro. Non sono mancati “scontri e
sofferenze” e non mancano episodi di intolleranza,
specialmente nelle classi prime della scuola superiore e
in particolare degli istituti professionali o tecnici, dove le
percentuali degli studenti stranieri si attestano spesso ad
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