Page 89 - DATINI_Libro_PagineSingole
P. 89
arrivati da Roma “quelli della televisione”, la troupe,
l’attesa era forte, la regista Francesca Fini, ci ha
immediatamente coinvolti nel vortice creativo, nella scelta
di un soggetto per il video, che fosse condiviso da tutti. In
una città come la nostra, dove sognare sembra sempre
più difficile, in un coacervo di molteplici culture che si
sovrappongono, si stratificano, con i frequenti casi di
cronaca nera che segnano la difficile convivenza, per lo
sfruttamento e le spesso precarie condizioni di vita dei
migranti, il tema del sogno è apparso subito un punto di
incontro per tutti. Spesso come insegnante di italiano mi
trovo a raccogliere e custodire i pensieri, le speranze, i
sogni che i ragazzi esprimono attraverso i loro temi, altre
volte divento testimone di situazioni difficili, di
problematiche adolescenziali o anche di denuncia
sociale. Per creare una sceneggiatura abbiamo chiesto ai
ragazzi di raccontare un loro sogno, mettendolo
successivamente ai voti degli altri compagni, tutti sogni
bellissimi, sul proprio futuro, su un desiderio nascosto nel
cassetto, altri molto privati o con richieste più o meno
velate di aiuto. Il cortometraggio è stato selezionato per
partecipare al Taormina Film Festival del 2013.
Alla base di ogni nostro progetto c’è la convinzione
che l’arte e la cultura, nonché la reciproca conoscenza,
possano avvicinare le persone appartenenti a mondi
diversi. Tutti i progetti interculturali sono supportati da
azioni di insegnamento della lingua italiana come L2, in
particolare il progetto “Parlo, dunque sono”, il quale parte
dalla trasposizione dell’assioma cartesiano del “Cogito,
76