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La rete “Progetto Made in Italy”
Era l’autunno del 2015 quando il MIUR emanò un bando
denominato “Made in Italy” rivolto alle istituzioni
scolastiche riunite in rete che fossero portatrici di idee
innovative riguardo la diffusione del “Made in Italy” in
nazioni estere.
La partecipazione a questo concorso era sicuramente
stimolante in quanto occorreva pensare, progettare e
sviluppare un’idea nuova che si discostasse dalle prassi
scolastiche abituali ma nello stesso tempo doveva
contenerne le finalità e gli obiettivi del sistema scolastico,
cioé un “ valore aggiunto” all’apprendimento.
Nel corso della mia carriera professionale avevo avuto
l’opportunità di partecipare a iniziative di formazione
all’estero che prevedevano la conoscenza dell’ offerta
formativa di altre nazioni e il confronto con la propria
realtà lavorativa; le più rilevanti:
• Caracas Venezuela 2005 – scambi culturali tra
scuole;
• Glasgow Scozia 2006 – l’applicazione delle TIC
nella didattica;
• Stavanger Norvegia 2007 – sistemi scolastici e
organizzazione didattica a confronto;
• Amiens Francia 2009 – l’istruzione
professionale in Europa;
• Silistra Bulgaria 2012 – il partenariato
internazionale;
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