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che era a rischio sottodimensionamento. Occorreva
quindi garantire per i futuri quattro anni un percorso
scolastico adeguato a tantissimi alunni che, se bocciati,
avrebbero dovuto ripetere l’anno al Dagomari.
Contemporaneamente occorreva privilegiare il
professionale alberghiero sia negli investimenti che nel
recepire nuovi spazi. Altro difficile problema era la
gestione degli studenti non sempre propensi al rispetto
delle regole.
Fu così che il 1° settembre 2012 alle 7,30 varcai il
cancello di via di Reggiana 26 e cominciai a lavorare per
il Datini.
Al centro del progetto didattico c’era il percorso
dell’alberghiero che meritava tutta l’attenzione e gli
investimenti del caso. Ricordo che al primo collegio dei
docenti, tenuto nel grande ma anonimo auditorium alla
presenza dei docenti di quattro indirizzi diversi
(Economico, Servizi Sociali, Grafico Pubblicitario,
Alberghiero) affermai ai docenti ITP (Insegnante Tecnico
Pratico) le seguenti parole: “voi siete il nerbo di questa
scuola, le vostre discipline hanno la stessa importanza di
Latino e Greco per il Liceo Classico. Siatene
consapevoli!”
Con lo staff, guidato dall’impareggiabile Marzia
Guarnieri, ci mettemmo subito al lavoro programmando
interventi che si sono poi rivelati produttivi sia sotto il
profilo didattico che sotto il profilo degli edifici e degli
spazi esterni.

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