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teatro del Cicognini che ha una capienza di solo 90 posti
a sedere!
Non è semplice, per chi non è del mestiere, pianificare la
visita della terza carica dello Stato Italiano.
Ci si rapporta con il servizio di sicurezza al quale è
necessario consegnare l’elenco di tutte le persone
ammesse all’interno della scuola durante la visita; gli
addetti al protocollo della Camera dei Deputati illustrano
come agire; si interpellano le autorità militari civili e
religiose della città e i sindaci di tutti i comuni della
provincia, il tutto sempre in continuo contatto con il
Prefetto.
E poi: accogliere il Presidente, pronunciare il discorso di
benvenuto nel teatro del Convitto alla presenza di tutte le
autorità civili e militari di Prato, accompagnare il
Presidente durante la visita degli ambienti storici con gli
studenti che illustrano la storia e le bellezze del
Cicognini, lo scambio dei doni in “sala visite”, infine la
festa ed il buffet nel grande cortile interno preparato a
festa con il canonico taglio della torta.
Un enorme lavoro logistico condiviso principalmente con
mia moglie Rosalba che oltre ad essere una delle
docenti del Convitto, proprio perché moglie del Rettore,
aveva un ruolo istituzionale da rispettare come da
tradizione.
In contemporanea, il Convitto Cicognini congiuntamente
ad altri convitti ed educandati era in una fase di
ristrutturazione e aggiornamento: aveva aperto le porte
della struttura residenziale e, per la prima volta dalla sua
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